Il fuoco e il ferro

No. 22 (PSW 11, p. 107-108)

Il fuoco disse al ferro: io sono il tuo legittimo padrone. Il ferro rispose: conosco il tuo potere su di me, ma non lo sento mai meno legittimo di quando mi sciogli. Questa risposta dispiacque alla fiamma sussultante; scoppiettò, fumò e disse: chi mi creò, mi diede potere su di te. Il ferro rispose: sono comunque mani di persone che mi posano nel camino e nel crogiolo. Una ringhiera sfarzosa che aveva sentito il discorso, disse: mi piace il fuoco che mi scioglie, mi piace la tenaglia che mi posa nel camino e la mano che mi forgia, altrimenti sarei ancora un misero minerale di cui son piene le montagne e a cui nessuno rivolge l’attenzione. Sì diverse sono le opinioni riguardo alla stessa faccenda se esaminata da diversi punti di vista.